Il 1° agosto 2025, i mercati azionari indiani hanno aperto in ribasso a causa delle crescenti tensioni geopolitiche e commerciali.
Il Sensex ha aperto a 81.074,41, in calo rispetto alla chiusura precedente di 81.185,58, attestandosi a 81.048,74, in calo dello 0,17% o 136,84 punti. Allo stesso modo, il Nifty 50 è sceso di 58,65 punti, pari allo 0,24%, a 24.709,70.
Questo calo iniziale è avvenuto in un contesto di maggiore cautela da parte degli investitori in seguito all'annuncio da parte degli Stati Uniti di un dazio del 25% su alcune importazioni indiane. Questo sviluppo ha riacceso le preoccupazioni sulle frizioni commerciali globali e ha pesato sul sentiment in tutti i mercati emergenti, compresa l'India.
I partecipanti al mercato hanno inoltre notato una continua pressione di vendita da parte degli investitori istituzionali stranieri, che sono stati venditori netti nelle azioni indiane per nove sessioni consecutive. Giovedì, gli FPI hanno ceduto azioni per un valore di 5.590 crore di ₹, aumentando il nervosismo del mercato.
La volatilità è rimasta elevata, con i trader che hanno monitorato attentamente i livelli di supporto tecnico intorno a 81.000 sul Sensex e 24.700 sul Nifty.
Gli analisti hanno affermato che la tendenza del mercato rimane cauta nel breve termine a causa delle incertezze globali, sebbene i fondamentali interni offrano ancora supporto a livelli inferiori. Si prevede che gli investitori rimarranno attenti agli ulteriori sviluppi sul fronte del commercio globale e dei flussi istituzionali con il progredire della giornata.