Il 9 luglio 2025, l'indice Hang Seng ha registrato un calo dello 0,86%, chiudendo a 23.941 punti, invertendo la tendenza positiva del giorno precedente. Questa flessione è stata alimentata dal calo dei prezzi alla produzione in Cina, che a giugno hanno registrato una diminuzione del 3,6% su base annua, la più marcata dal luglio 2023. (Fonte: Financial Times, Reuters)
Questa tendenza deflazionistica, in corso da settembre 2022, ha acceso preoccupazioni sulla redditività delle imprese, in particolare nei settori tecnologico e dei veicoli elettrici. Grandi aziende tech come Baidu e Alibaba hanno subito perdite, contribuendo a un calo dell'1,16% dell'indice Hang Seng TECH. (Fonte: Financial Times, Reuters)
Le crescenti tensioni commerciali, con le minacce di dazi statunitensi su rame, semiconduttori e prodotti farmaceutici, hanno ulteriormente raffreddato il sentiment degli investitori. Mentre gli indici CSI 300 e Shanghai Composite della Cina continentale sono saliti, l'indice Hang Seng di Hong Kong ha invece subito una flessione. (Fonte: Financial Times, Reuters)
Le autorità cinesi stanno intensificando le critiche verso i produttori a causa della sovrapproduzione e della competizione sui prezzi, segnalando possibili "riforme dal lato dell'offerta". L'interazione tra le sfide economiche interne e le politiche commerciali internazionali continua a influenzare le dinamiche di mercato, ricordando le complesse relazioni economiche che, come in Italia con le sue diverse regioni, richiedono equilibrio e attenzione per garantire stabilità e crescita.