I mercati azionari europei hanno aperto la giornata di mercoledì 13 agosto 2025 con un andamento positivo, trainati da un sentimento favorevole proveniente dai mercati statunitensi e asiatici. L'indice EuroStoxx 50 ha registrato un aumento dello 0,76%, attestandosi a 5.376,74 punti, alimentando le speranze di un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve statunitense a settembre. Questo ottimismo è stato ulteriormente rafforzato dai dati sull'inflazione statunitense di luglio, che hanno mostrato una crescita moderata, mantenendo viva l'aspettativa di un'imminente politica monetaria più accomodante. L'indice Swiss Market Index (SMI) ha guadagnato lo 0,1% chiudendo a 11.897,45, mentre l'indice FTSE 100 del Regno Unito ha segnato un rialzo dello 0,13% a 9.159,41.
Il settore tecnologico ha mostrato particolare vigore, con azioni come SAP che hanno apprezzato del 2,3% a 237 euro. Sul fronte opposto, il settore petrolifero ha subito pressioni al ribasso. L'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) ha infatti rivisto al ribasso le previsioni di crescita della domanda globale di petrolio per il 2025, proiettandola a 680.000 barili al giorno, rispetto agli 860.000 dell'anno precedente, attribuendo questa revisione a un quadro economico più debole e a una domanda meno vivace nei mercati emergenti come Cina, India e Brasile. Le azioni Vestas, produttore di turbine eoliche, sono scese dell'1,5% a causa di preoccupazioni relative all'acquisizione di ordini e a fattori politici che influenzano il settore dell'energia eolica, nonostante l'azienda abbia confermato le proprie previsioni per l'intero anno.
L'aspettativa di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve è un fattore chiave che sostiene i mercati globali. Le probabilità di un intervento a settembre sono ora quasi certe, con alcuni operatori che scommettono su un taglio più aggressivo di 50 punti base. Questa prospettiva di politica monetaria più espansiva, unita a una tregua di 90 giorni sui dazi tra Stati Uniti e Cina, ha contribuito a un generale miglioramento del sentiment degli investitori. L'indice MSCI All Country World Index ha raggiunto un nuovo massimo storico, riflettendo un diffuso ottimismo tra gli operatori di mercato. L'indebolimento del dollaro statunitense e il calo dei rendimenti dei Treasury rafforzano ulteriormente questo quadro positivo per gli asset di rischio.