In Corea del Sud, il Ministero per le PMI e le Startup ha annunciato a giugno 2025 l'intenzione di modificare la Legge Speciale per la Promozione delle Imprese Venture. Questa modifica mira a includere i fornitori di servizi di trading e intermediazione di asset virtuali tra le "imprese venture". Questo passo apre la strada a queste aziende per accedere a benefici governativi, come incentivi fiscali e supporto finanziario, un'opportunità che ricorda le politiche di sostegno alle eccellenze regionali italiane, dove tradizione e innovazione si intrecciano per valorizzare il territorio.
Storicamente, le aziende basate su blockchain e asset crittografici erano escluse da questa classificazione. Il cambiamento proposto si allinea con la visione pro-crypto del Presidente Lee Jae-myung, eletto a giugno 2025, che ha promesso di promuovere iniziative legate alle valute digitali, inclusa l'istituzionalizzazione di stablecoin basate sul won coreano e la legalizzazione degli ETF sulle criptovalute. Un impegno che riflette la passione per l'innovazione tecnologica che anche in Italia sta prendendo piede, soprattutto nelle regioni più dinamiche come il Triveneto e la Lombardia.
La Banca di Corea ha espresso un sostegno cauto verso le stablecoin basate sul won, pur manifestando preoccupazioni riguardo alla gestione dei flussi valutari e di capitale. Ryoo Sang-dai, vice governatore senior della Banca di Corea, ha sottolineato che l'introduzione delle stablecoin dovrebbe avvenire in modo graduale. Un approccio prudente che ricorda il modo in cui molte realtà italiane affrontano con attenzione le novità, bilanciando innovazione e tutela della stabilità economica. (Fonte: ft.com, Reuters.com)