Nel panorama in continua evoluzione delle criptovalute, l'adozione di Bitcoin da parte delle aziende sta creando nuove vulnerabilità di mercato. Questa tendenza, pur aumentando il prezzo di Bitcoin, introduce potenziali rischi, secondo una recente analisi.
Alla fine di maggio, 110 società quotate in borsa a livello globale detenevano Bitcoin, un impegno istituzionale significativo. L'analisi di Standard Chartered di 61 società, escludendo i minatori e gli scambi, rivela che possedevano quasi 674.000 bitcoin, ovvero il 3,2% dell'offerta totale di Bitcoin. Queste "tesorerie Bitcoin" hanno raddoppiato le loro partecipazioni in due mesi, aggiungendo quasi 100.000 bitcoin.
Tuttavia, molti nuovi operatori aziendali hanno acquistato a prezzi medi più alti, a differenza di MicroStrategy. Circa la metà delle tesorerie aziendali monitorate sarebbe in perdita se Bitcoin scendesse sotto i 90.000 dollari. Ciò potrebbe portare a vendite forzate durante le flessioni del mercato.