L'Ucraina sta valutando un disegno di legge che consentirebbe alla Banca Nazionale dell'Ucraina (NBU) di detenere riserve di criptovalute. Questa iniziativa mira a integrare le tecnologie finanziarie emergenti nel sistema economico nazionale. Il disegno di legge, guidato dal parlamentare Yaroslav Zhelezniak, concede alla NBU la completa discrezionalità sull'acquisto e la gestione delle criptovalute. La banca centrale non sarebbe obbligata ad acquistare asset digitali, ma avrebbe l'autorità per farlo, determinando in modo indipendente tempi, metodi e quantità. Zhelezniak ha sottolineato che il ruolo del parlamento è quello di fornire un quadro normativo flessibile, non di imporre direttive operative. La mossa è vista come una strategia per rafforzare la stabilità macroeconomica e integrare l'Ucraina nei circuiti finanziari internazionali. L'adozione di strumenti finanziari innovativi potrebbe rappresentare un'importante leva per la crescita economica. L'Ucraina si sta allineando a una tendenza già in corso in diverse giurisdizioni globali. Paesi come Stati Uniti, El Salvador, Svizzera e Brasile stanno esplorando o hanno già avviato politiche per accumulare riserve strategiche in criptovalute. L'iniziativa legislativa rappresenta un chiaro segnale che l'Ucraina intende posizionarsi come un attore attivo nel panorama finanziario globale. Il disegno di legge rappresenta un equilibrio tra prudenza istituzionale e ambizione innovativa. Lascia alla NBU la libertà di decidere se e come procedere, aprendo ufficialmente le porte all'ingresso delle criptovalute nella politica economica nazionale. Se approvato, il disegno di legge potrebbe rappresentare un importante precedente per altri paesi che stanno valutando l'integrazione delle criptovalute nelle loro riserve statali.
L'Ucraina valuta la possibilità di consentire riserve di criptovalute
Modificato da: Elena Weismann
Fonti
The Cryptonomist
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