L'Italia introduce una nuova figura professionale retribuita per il benessere emotivo degli animali ricoverati
Modificato da: Katerina S.
Il panorama della sanità veterinaria italiana si arricchisce di una novità assoluta. Presso la Clinica Veterinaria del Salento, situata a Traviano, in provincia di Lecce, è stata istituita ufficialmente la posizione di Operatore per il Benessere Animale (Animal Welfare Operator). Il compito primario di questa nuova figura è garantire un ambiente psicologico ed emotivo sereno per gli animali che si trovano sottoposti a cure mediche.
Questa iniziativa va ben oltre la cura fisica tradizionale, concentrandosi in modo esclusivo sulle esigenze sensoriali ed emotive dei pazienti ricoverati. Il personale selezionato per questo ruolo dedicherà otto ore giornaliere a un'interazione mirata e costante con gli animali. L'obiettivo fondamentale è quello di ridurre al minimo lo stress e facilitare una comunicazione uomo-animale positiva all'interno dell'ambiente clinico. Tale introduzione testimonia una crescente consapevolezza sull'impatto che lo stato psicologico ha sul processo di recupero, un concetto supportato dall'esperienza maturata dai professionisti della clinica, i Dottori Antonio D'Argento e Debora Sponsiello.
L'istituzione di un orario lavorativo fisso di otto ore per questi operatori sottolinea la serietà con cui si intende affrontare gli aspetti non strettamente fisiologici del trattamento. In un contesto come quello italiano, dove la medicina veterinaria vanta un sistema di specializzazioni ben consolidato, inclusi i Collegi Europei, questa nuova funzione rappresenta un passo deciso verso un approccio olistico alla cura degli animali domestici. La posizione riconosce formalmente che il benessere emotivo di un animale in degenza è un elemento cruciale che merita l'allocazione di tempo e risorse dedicate.
Studi approfonditi hanno dimostrato come i proprietari di animali domestici sperimentino spesso un notevole disagio emotivo in seguito a diagnosi o trattamenti complessi per i loro compagni. La nuova figura professionale è concepita per alleviare indirettamente questo fardello, stabilizzando lo stato emotivo dell'animale, il che, a sua volta, può contribuire a placare l'ansia dei loro tutori.
In linea con la forte enfasi che la veterinaria italiana pone sul legame indissolubile tra uomo e animale, l'introduzione di questa unità di personale funge da misura preventiva. Mira a contenere i livelli di ansia tra i pazienti e, di conseguenza, a mitigare la pressione sui veterinari stessi quando devono gestire situazioni cliniche emotivamente tese.
Questa novità si inserisce perfettamente negli sforzi più ampi, promossi in Italia negli ultimi anni, volti a integrare il benessere animale in diverse sfere operative e assistenziali. È un segnale che la cura non si limita più solo alla somministrazione di farmaci, ma abbraccia pienamente la dimensione emotiva dell'essere vivente sotto cure.
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Animaleros
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