Thailandia: Come la Riforma Scolastica Affronta la Punizione Corporale

Modificato da: Anna 🌎 Krasko

In Thailandia, la recente messa al bando della punizione corporale nelle scuole rappresenta un passo significativo verso la protezione dei diritti dei bambini. Questo cambiamento, avvenuto nel marzo 2025, è stato accolto con favore da educatori e genitori, ma solleva anche interrogativi importanti su come garantire l'effettiva applicazione di questa nuova legge. Il divieto, annunciato ufficialmente il 24 marzo 2025, si inserisce in un contesto più ampio di riforme educative volte a creare ambienti di apprendimento più sicuri e inclusivi.

La sfida principale risiede nella necessità di formare gli insegnanti a metodi disciplinari alternativi. Secondo un rapporto, molti educatori thailandesi non sono adeguatamente preparati a gestire i comportamenti problematici degli studenti senza ricorrere alla violenza. Questo richiede un cambiamento culturale profondo, che vada oltre la semplice legislazione. Il Consumer Council of Thailand sta promuovendo modifiche alla legge sull'istruzione per introdurre sistemi di benessere e tutelare i diritti degli studenti, inclusa la formazione continua degli insegnanti in psicologia infantile.

Un altro aspetto cruciale è il ruolo dei genitori. In molte famiglie thailandesi, la punizione fisica è ancora considerata un metodo educativo accettabile. Cambiare questa mentalità richiederà un impegno costante da parte delle autorità, delle scuole e delle comunità locali. L'introduzione di psicologi e consulenti scolastici locali, come raccomandato dal Consumer Council, potrebbe fornire un supporto prezioso agli insegnanti e ai genitori. La legge thailandese si allinea con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia, ma la sua efficacia dipenderà dalla capacità di superare le resistenze culturali e di garantire un'applicazione rigorosa.

In definitiva, la messa al bando della punizione corporale in Thailandia è un passo importante, ma solo l'impegno congiunto di tutti gli attori coinvolti potrà garantire che i bambini crescano in un ambiente scolastico sicuro e rispettoso dei loro diritti.

Fonti

  • Bangkok Post

  • UNICEF applauds passage of amendment to ban corporal punishment against children in Thailand

  • Law ends loophole on child beating

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