Israele Colpisce Leader di Hamas a Doha: Escalation e Tensioni Diplomatiche
Modificato da: Tatyana Hurynovich
In un'azione senza precedenti, Israele ha condotto un attacco aereo mirato nella capitale del Qatar, Doha, colpendo figure di spicco della leadership di Hamas. L'operazione, avvenuta il 9 settembre 2025, ha preso di mira specificamente leader di Hamas coinvolti nei negoziati per un cessate il fuoco, tra cui Khalil al-Hayya, figura chiave nelle discussioni e vice capo dell'ufficio politico del gruppo.
Questo evento segna la prima incursione militare israeliana in territorio qatariota, intensificando notevolmente le tensioni regionali e sollevando serie preoccupazioni per il futuro dei colloqui di pace. L'attacco, denominato "Summit of Fire" dai media israeliani, è stato eseguito dalle Forze di Difesa Israeliane (IDF) in collaborazione con l'agenzia di intelligence Shin Bet. Secondo le dichiarazioni ufficiali israeliane, i leader colpiti erano direttamente responsabili delle operazioni di Hamas, inclusi gli eventi del 7 ottobre 2023, e della gestione della guerra in corso. L'IDF ha affermato di aver adottato misure per minimizzare i danni ai civili, utilizzando armamenti di precisione e informazioni di intelligence aggiuntive.
Il Qatar, che ospita la leadership politica di Hamas e svolge un ruolo cruciale come mediatore tra Israele e il gruppo, ha fermamente condannato l'attacco. Il Ministero degli Esteri qatariota ha definito l'azione "codarda" e una "flagrante violazione del diritto internazionale e della sovranità", avvertendo che tali comportamenti minacciano la sicurezza regionale e non saranno tollerati. La condanna è stata ribadita da diverse nazioni, tra cui gli Emirati Arabi Uniti, l'Iran, la Turchia e le Nazioni Unite, che hanno espresso profonda preoccupazione per l'escalation e le sue potenziali ripercussioni.
Khalil al-Hayya, una figura centrale in Hamas, è stato descritto come un collaboratore stretto dell'ex leader Yahya Sinwar e un partecipante attivo nei negoziati di tregua. La sua presunta morte o il suo coinvolgimento nell'attacco sollevano interrogativi significativi sul futuro della leadership di Hamas e sulla continuità dei processi diplomatici. Altri funzionari di Hamas di alto profilo, come Khaled Meshaal e Zaher Jabarin, sono stati anch'essi menzionati tra i potenziali obiettivi.
L'attacco avviene in un momento critico per i negoziati di pace, con il Qatar che ha recentemente sospeso il suo ruolo di mediatore a causa della mancanza di progressi e di buona fede da entrambe le parti. L'operazione israeliana a Doha rischia di compromettere ulteriormente la fiducia necessaria per questi sforzi diplomatici, complicando il già fragile percorso verso una soluzione del conflitto. La presenza della base aerea statunitense Al-Udeid in Qatar aggiunge un ulteriore livello di complessità geopolitica alla situazione, evidenziando l'interconnessione delle dinamiche di sicurezza regionale.
Fonti
Al Jazeera Online
Reuters
Axios
AP News
Financial Times
The Guardian
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