Il mercato degli asset digitali si trovava in uno stato di palpabile e crescente attesa il 28 ottobre 2025, con la criptovaluta XRP che catalizzava l'attenzione, scambiata esattamente al livello di 2,60 dollari. Questo valore di quotazione è stato registrato a seguito di un periodo caratterizzato da notevole instabilità e forte pressione ribassista, inclusa una recente e drastica contrazione delle quotazioni pari al 50%, un evento che ha messo seriamente alla prova la resilienza e la fiducia degli operatori di mercato. Nonostante la volatilità, i dati aggiornati indicano che XRP ha subito una flessione contenuta dell'1,52% rispetto al prezzo di chiusura del giorno precedente, mantenendosi in un intervallo di trading giornaliero ristretto, compreso tra 2,58 e 2,68 dollari. L'andamento attuale riflette una cautela diffusa in attesa di segnali chiari sul fronte normativo.
Il fattore cruciale, e forse l'unico vero catalizzatore, che determinerà la traiettoria futura e a medio termine di XRP rimane l'esito delle decisioni della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti in merito alle numerose richieste presentate per l'approvazione di ETF spot su XRP. Sebbene alcune fonti avessero inizialmente indicato che la finestra temporale per le prime determinazioni si sarebbe chiusa tra il 18 e il 25 ottobre 2025, tale periodo è trascorso senza annunci definitivi, e l'incertezza normativa generale continua a permeare l'ambiente di investimento. Attualmente, la SEC sta esaminando attentamente sette distinte proposte per ETF spot basati su XRP. L'attenzione degli investitori si è ora spostata, poiché le decisioni finali e vincolanti sono attese entro la data limite del 14 novembre. Questo slittamento temporale prolunga l'incertezza ma mantiene viva la speranza di una svolta regolamentare prima della fine dell'anno.
Nonostante le recenti turbolenze di prezzo, gli analisti del settore, come evidenziato dalle valutazioni di Cryptoinsightuk, mantengono una prospettiva ferma e ottimistica sulla struttura rialzista a lungo termine dell'asset. Essi interpretano la recente correzione del 50% non come un segnale di debolezza strutturale, ma piuttosto come una momentanea e fisiologica ridistribuzione della liquidità. Un elemento di importanza strategica è il requisito normativo della SEC che impone un periodo di sei mesi di negoziazione di futures prima di poter lanciare un prodotto spot; condizione che XRP avrà soddisfatto pienamente entro la fine di novembre. Questo adempimento tecnico rimuove un ostacolo significativo e apre concretamente la strada al potenziale lancio di ETF spot negli Stati Uniti prima della conclusione del 2025. È degno di nota, inoltre, che mentre il processo normativo americano procede con notevole lentezza e cautela, gli ETF basati su XRP sono già stati lanciati, sono pienamente operativi e scambiati con successo in giurisdizioni internazionali lungimiranti come il Canada e il Brasile.
Le proiezioni dei partecipanti al mercato rivelano un ampio e variegato spettro di aspettative riguardo al potenziale di prezzo futuro di XRP. Le stime analitiche più conservative per il mese di ottobre oscillano in un range compreso tra 2,87 e 3,25 dollari. Tuttavia, in uno scenario in cui le condizioni di mercato si rivelassero particolarmente favorevoli, si intravede il potenziale per raggiungere un picco più elevato, stimato tra 3,30 e 3,62 dollari. Parallelamente, i modelli avanzati di apprendimento automatico (machine learning) utilizzati per le previsioni suggeriscono un intervallo di prezzo probabile tra 2,95 e 3,45 dollari entro la data del 31 ottobre 2025. L'investitore di spicco Jake Cleaver ha espresso una previsione decisamente più audace e speculativa, ipotizzando che XRP possa toccare l'impressionante soglia dei 100 dollari entro la fine del 2025. Questa previsione ambiziosa si fonda sull'aspettativa di una massiccia iniezione di circa 550 miliardi di dollari di nuova liquidità nel mercato successiva all'approvazione degli ETF, un fenomeno che, secondo Cleaver, replicherebbe il potente effetto catalizzatore e di adozione istituzionale osservato in precedenza con il lancio degli ETF su Bitcoin.